Alfabetizzazione digitale, Educazione e sviluppo cognitivo

Bambini e tablet: nemici assoluti?

bambini e tablet
  1. Oggi vorrei tentare di proporre qualche spunto di riflessione riguardante l’eccezionale rapporto bambini e tecnologia che stiamo vivendo, i nostri piccoli hanno infatti accesso oggi a strumenti che fino a qualche anno fa erano fantascienza e che evolvono di continuo. Questo ci crea, come educatori, non pochi dubbi e problemi.

Bambini e televisione

La mia generazione ha conosciuto la televisione nella forma dei programmi per bambini che iniziavano alle 16 e terminavano intorno alle 18. Oggi i canali tematici rendono possibile godersi l’ennesima replica di Masha e Orso anche alle 3 del mattino.

Senza contare che, se uno ne sentisse proprio la necessità, basterebbe collegarsi a youtube per non perdersi l’ultima di Peppa Pig. Se sia un male non lo so, ma di sicuro i nostri bimbi si trovano nella condizione mai verificata di avere un accesso h24 ad un numero illimitato di programmi, non sempre adatti dal punto di vista dell’età o delle tematiche.

Bambini e tablet

Lo schermo touch screen è pensato per rendere molto semplice l’interazione con lo strumento informatico, quindi i bambini imparano presto ad utilizzare gli apparecchi che utilizzano questo tipo di tecnologia. Utilizzare però non significa comprendere.

Aver semplificato l’esperienza tecnologica ha infatti avvicinato tutti al mezzo ma ha reso la conoscenza dello strumento sempre più superficiale.

Avete mai pensato che oggi, anche tra gli adulti, pochissimi hanno idea di come sia fatto un personal computer. Di cosa ci sia realmente dentro. Credo quasi nessuno, anche io che un po’ sono ‘del mestiere’ ne ho un’idea abbastanza vaga. Più uno strumento è accessibile meno se ne comprende il funzionamento. Quindi non pensiamo che un bambino sempre attaccato al tablet stia imparando qualcosa per il solo fatto di usarlo.

Che cosa fare?

Questa esposizione tecnologica è talmente pervasiva e costante che dare ricette o prevedere catastrofi è allo stesso modo insensato.

Certo limitare, soprattutto con bambini molto piccoli, la visione dei cartoni animati e l’uso di schermi è una cosa di buon senso. Non penso nemmeno che qualche cartone animato scelto tra quelli più adatti per le diverse età possa far male.

Per quanto riguarda il rapporto bambini e tablet ho scoperto inoltre da qualche tempo l’esistenza di applicazioni pensate per i piccoli, con giochi e sezioni educative mica male.

Inoltre a mio parere bambini esposti così tanto al virtuale come i nostri hanno sempre più bisogno di sperimentare cose reali: una salita in bicicletta, il giramento di testa di una giostra, il fresco dell’erba sotto i piedi, il fiatone dopo una corsa. Non facciamole mancare ai nostri piccoli cervelloni tecnologici.

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One comment

  1. 1

    dai 18 mesi abbiamo decisi di prendere alla nostra bimba un tablet pensato per i più piccoli, con le limitazioni per l’accesso a internet e applicazioni didattiche adatte alla sua età. Usandolo ho visto che ha migliorato alcune abilità sia manuali che di logica. Con i video delle canzoncine ha imparato i numeri e i colori in inglese, ad esempio. Lo usa massimo mezz’ora nemmeno tutti i giorni. Per il resto del tempo gioca tanto all’aperto.
    Secondo me non va demonizzato niente, ma nella giusta misura tutto può essere utile.

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