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La grandezza di Roma vista dal basso

Il Pincio, il Gianicolo, lo Zodiaco sono solo alcuni dei luoghi cult per osservare la grandezza di Roma dal punto migliore. Diciamo che Roma si presta ad essere osservata dall’alto grazie anche ai suoi 7 colli. Come quali? Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale, Viminale.

Ma avete mai pensato di osservare la grandezza di Roma dal basso? Diciamo sotto il metro? No?!? Dal basso Roma forse è ancora più bella, sicuramente magica.

E’ sabato mattina, sono in pieno mood casalinga disperata con miliardi di cose da fare e una bimba lagnosa che mi vuole tutta per lei. Prima di pentirmi di eventuali mie azioni e parole, prendo la bimba urlante ed esco di casa.

“Mamma dove andiamo?”

“A fare una passeggiata per Roma così mi rilasso.”

“Che bello, mamma. Grazie, ti voglio tanto bene.”

Ecco, mezza parola e mi ha conquistata. E’ proprio una gran…

Arriviamo a Piazza Venezia in autobus e questo ci permette di passare vicino al Colosseo.

“Mamma, cosa è?”

“E’ il Colosseo.”

“A me piace tanto questo museo.”

Beh, sarà contento il Colosseo nel sentirsi paragonato ad un museo. Ma in fondo ha ragione lei, Roma è un museo a cielo aperto e noi siamo fortunati a non dover pagare alcun biglietto per assistere a tanta bellezza tutte le volte che vogliamo e anche quando non vogliamo. A Roma è inevitabile, esci di casa e hai l’arte e la storia a portata di mano.

Giunte a Piazza Venezia io vengo conquistata, come sempre, dall’Altare della Patria nella stessa misura in cui mia figlia viene conquistata dai suoi cavalli.

“Mamma, perché quel cavallo è così alto?”

“Amore, quella è una statua e rappresenta Vittorio Emanuele II che è stato re d’Italia. E’ un cavallo finto.”

“No, mamma. Guarda è vero.”

Guardo nella stessa direzione in cui va lo sguardo di mia figlia e vedo lui, un bellissimo cavallo della Polizia. Talmente alto da sembrare una statua, talmente bello da sembrare finto.

“Hai ragione, è veramente alto e molto bello.”

Proseguiamo la nostra passeggiata e, mentre io continuo a godermi la bellezza della mia amata città, lei fa amicizia con Pinocchio. E così scopro un bellissimo negozio di giocattoli che non avevo mai visto. Little Big Town in Via Cesare Battisti, proprio davanti a Tiger. Grande e colorato, dove i bambini sono liberi di godersi il fantastico mondo delle favole. Usciamo dal negozio con un acquisto tra le mani e Pinocchio che ci fa CIAO CIAO con la manina.

Torniamo verso i Fori Imperiali e Julia mi dice.

“Mamma, guarda che bello!”

Se per tutti i turisti il buco più famoso di Roma è quello della serratura del Cancello del Priorato dei Cavalieri di Malta da dove si può ammirare la suggestiva vista di San Pietro, per Julia il buco magico è quello di un anonimo separatore di carreggiata in cemento da dove si può ammirare il traffico stradale di Piazza Venezia.

E lungo i Fori Imperiali, mentre io osservo affascinata i resti dell’antica Roma, Julia ammira estasiata la Colonna Traiana e la Chiesa adiacente (o la Chiesa di Santa Maria di Loreto o la Chiesa del Santissimo Nome di Maria al Foro Traiano).

Continuiamo a camminare, sentiamo della musica e Julia inizia a ballare. Ci sono dei ragazzi che deliziano i turisti con la loro street dance e Julia si unisce a loro da lontano e i turisti sembrano apprezzare anche lei.

E mentre ci avviciniamo al Colosseo, Julia continua a mangiare distratta i suoi pretzel salati. Sembra quasi indifferente alla bellezza di uno dei simboli di Roma fino a quando non arriviamo proprio sotto l’Anfiteatro Flavio e… “Mamma, perché c’è tutta questa gente?”

“Perché, amore, questo monumento qua ha fatto la storia di questa città”

“Ah, ok mamma.” – Mi dice continuando a magiare il suo piccolo pretzel. – “Mamma, però sono stanca. Mi fanno male i piedi.”

Proprio davanti al Colosseo aspettiamo l’autobus che ci riporta a casa. La nostra passeggiata è terminata, il nostro sabato mattina si è concluso. E’ stato bello avere del tempo tutto per noi e, soprattutto, è stato affascinante osservare Roma da un punto di vista diverso.

Entriamo a casa, lei corre dal coinquilino e dice… “Papà, sono stata con mamma al museo. Era bellissimo. E poi mamma mi ha comprato questo giocattolo.”

Secondo voi era più entusiasta per il museo o per il giocattolo?

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