Educazione e sviluppo cognitivo

L’importanza del gioco per il bambino

gioco-sviluppo-bambino

gioco-sviluppo-bambino

Oggi giochiamo…o meglio parliamo di gioco e della sua importanza.

Gioco e sviluppo cognitivo

Io sono stata una bambina privilegiata: cresciuta nella Reggio Emilia del progetto di Loris Malaguzzi, ho avuto la fortuna di essere figlia di un’Insegnante con la I (ma pure tutte le altre lettere) maiuscola che non contenta della sua laurea in lettere ha deciso di specializzarsi in sociologia con una tesi sul gioco e di fondare la prima ludoteca apparsa in città.

È facile capire quindi perché ancora oggi io pensi che il gioco sia una delle attività più importanti per lo sviluppo di un individuo.

Purtroppo è anche una delle più sottovalutate.

Spesso interrompiamo i bambini durante il gioco e non pensiamo che per loro è come se interrompessimo un lavoro urgente e complesso.

“Stai solo giocando!” è una frase che ci capita di dire mentre mettiamo loro fretta per uscire o mangiare o fare il bagno, tutte cose necessarie e spesso non rimandabili, ma che ci portano a non considerare che attraverso il superamento delle varie difficoltà i piccoli costruiscono una grande parte del loro percorso di crescita.

Pensiamo ad esempio alla capacità di tenere un pennello o di incastrare i pezzi di un puzzle o alla fantasia che serve per inventare una storia…sono tutte attività impegnative, soprattutto per un bambino. E a pensarci bene anche per certi adulti (vedi mio marito che detesta i puzzle!).

Giochi antichi e giochi moderni, giochi creativi e giochi di pazienza…per i nostri piccoli sono tutte miniere di conoscenze e capacità da apprendere.

Spesso i tempi di gioco dei bambini non corrispondono con le nostre esigenze e soprattutto con quelle della vita a volte troppo frenetica che ci viene imposta a livello sociale e in particolare professionale. Quando però tutto si incastra e possiamo dare loro il tempo di svolgere il loro “lavoro” fino in fondo è meraviglioso osservare il loro impegno e la loro soddisfazione ad ogni nuova conquista.

I diversi tipi di gioco

Un altro motivo per cui mi sono sempre considerata una bambina fortunata è che non avevo “tempi morti”, la noia non ha mai fatto parte della mia vita semplicemente perché fino a che c’era qualcosa da imparare non ci si poteva annoiare: ho passato pomeriggi interi a giocare a Hunkbuck e Pacman, altri a leggere libri fino a farmi uscire gli occhi dalle orbite mentre stavo arrampicata su un albero. Ho costruito case in legno per il presepe e dato da mangiare alle galline, guardato i cartoni animati meravigliosi degli anni ‘80 e giocato a Barbie sognando storie ricche di fantasia.

Con queste stesse idee sto crescendo mia figlia, con la certezza che ci si può divertire in tantissimi modi diversi, con tantissime tecniche diverse e altrettanti diversi strumenti.

Per questo alterniamo il disegno, la pittura, un po’ di televisione (anche se preferisco i canali YouTube e ancora di più la selezione che ho creato per lei sul sito), attività didattiche, giochi con il suo computer e mille altre attività sia al chiuso che all’aperto.

In tutto questo a farne le spese è spesso la casa e in particolare l’ordine (assente), ma credo che ne valga la pena.

E voi che avete mai riflettuto sull’importanza del gioco per i bambini?

You Might Also Like

One comment

Rispondi