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Babbo Natale e la pozione delle 13 erbe, una fiaba moderna

babbo natale 13 erbe

Anche le vacanze di Natale purtroppo finiscono. A renderci un po’ più dolce il ritorno alla routine quotidiana ci ha pensato “Babbo Natale e la pozione delle 13 erbe”, uno spettacolo teatrale andato in scena all’Auditorium Santa Chiara di Trento. Evento in stile musical, allegro, colorato e pieno di positività. Quello che ci voleva per affrontare l’anno nuovo col sorriso. Il mio piccolo di 3 anni, nonostante la vivacità, è rimasto incollato alla poltrona fino alla fine, uscendo dal teatro canticchiando i jingle appena sentiti.

babbo natale 13 erbe

Ma di che cosa parla “Babbo Natale e la pozione delle 13 erbe”?

La storia inizia alla Vigilia di Natale, notte in cui avviene la magia dell’arrivo dei regali per tutti i bambini del mondo. Babbo Natale si prepara per partire carico di doni ma la crudele Regina Tormenta, congela il cuore di Babbo Natale per rubargli la slitta e compiere il suo piano malefico. Come faranno i bimbi di tutto il mondo a ricevere i loro doni? Ecco che entrano in scena Nikolas, l’apprendista di Babbo Natale, e Rudolph, la fidata renna dal naso rosso.

A loro spetta l’arduo compito di trovare il Vecchio Gnomo Saggio, farsi indicare dove crescono le 13 erbe magiche e quindi preparare la pozione che scioglierà l’incantesimo fatto a Babbo Natale. Un applauso all’intreccio ed alle scenografie coloratissime, hanno fatto davvero la differenza.

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Valori e modernità

Ma quello che ci porteremo come insegnamento sono i valori raccontati in questa fiaba moderna:

Amicizia: Nikolas non sarebbe riuscito a salvare il Natale senza l’aiuto del suo fidato (e simpaticissimo) amico Rudolf;

Accoglienza: Babbo Natale ha accolto Nikolas nella sua casa e l’ha cresciuto con amore. Si era perso nel bosco ancora bambino e pur non conoscendolo il caro Babbo si è preso cura di lui;

Rispetto dell’ambiente: la perfida Regina Tormenta, signora dei ghiacci, voleva congelare la Terra per proteggere il suo regno, seriamente minacciato dall’inquinamento, opera dell’uomo. La ricerca delle erbe poi si svolge nei boschi incantati della Svizzera;

Famiglia: alla fine un caldo abbraccio ricongiunge mamma e figlio smarrito, confortando i loro cuori solitari che non si lasceranno mai più.

A noi, come avete capito, il musical è piaciuto parecchio. Facciamo i complimenti alla regia, affidata a Raffaele Latagliata, al magnifico cast di attori e sceneggiatori, a Italia che Mamme per l’invito ed infine alla Fondazione Aida e Ricola per aver ideato questo progetto, che ci auguriamo venga replicato anche per il 2017.

Una fiaba moderna che parla a grandi e piccini.

 

Ilenia Morandi

www.gardamio.com

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