Sono mamma di una quasi settenne in corso di frequentazione della seconda elementare e di un treenne che è alla materna.
Abitando in una piccola cittadina, ho avuto la fortuna di poter scegliere tra differenti scuole elementari, partecipando a tutti gli openday possibili e immaginabili, tempestando di domande chiunque avesse figli in età scolare. Il tutto per scegliere la struttura che, non solo avrebbe ospitato mia figlia per i futuri 5 anni, bensì le avrebbe dato le basi di quello che sarà la sua carriera scolastica futura e perché no, forse della vita.
Molti dei genitori che conosco sono persone attente e impegnate nell’educazione scolastica dei propri figli, altri però sono persone che si lamentano di tutti e di tutto ciò che riguarda l’istruzione. “Questo non va, quest’altro neanche…”, poi però quando vengono chiamati a dare il proprio apporto e contributo, non fanno nulla fregandosene e questa cosa mi manda in bestia!
Qualche settimana fa, mi ha contattata un’agenzia di PR chiedendomi di dare uno sguardo alla cartella stampa della campagna #labuonascuola, la riforma sull’istruzione italiana e di aiutarli a promuoverla.
Guarda qui lo spot della campagna.
Inizio subito con il proclamare che questo post non ha sfondi politici. Io di politica non mastico molto.
Ho letto e riletto i 12 punti e lette le 136 pagine dell’intero rapporto sul #labuonascuola e posso dire… che figata!
Finalmente un’istituzione pubblica viene trattata come un’azienda in cui la meritocrazie, e non solo, farà da padrona.
Ma la vera innovazione non è questa bensì che la buona scuola va a consultazione dando la possibilità di dire la nostra: genitori, insegnanti e alunni.
Come? Semplice, andando sul sito ufficiale della campagna labuonascuola.gov.it e scegliendo come contribuire a #labuonascula tra le tre tipologie di interazione possibile:
• Compila il questionario [un po’ lunghetto secondo me, ma almeno è stata fatta la furbata di suddividerlo in blocchi].
• Un grande dibattito diffuso, dove anche gli studenti potranno dire la loro grazie al Kit dibattito per gli studenti.
• Costruiamo insieme la buona scuola.
Se non conosci la campagna nello specifico, questi i 12 punti in sintesi.
Due mesi in cui tutti noi possiamo dire la nostra e provare a contribuire ad apportare delle migliorie, perché si può sempre migliorare, non credi?
Quindi dallo scorso 15 settembre al 15 novembre dì la tua e contribuisci a formare #labuonascuola. Non limitarti a questo, diffondi anche tu la campagna e dai la possibilità ad altri genitori e ragazzi di poter dire la loro.
Tu, inizia pure da qui, cosa ne pensi?