Mia figlia fra un mese compirà sette anni. Sette anni che sembrano molti di più viste le bizze quasi preadolescenziali.
Uno dei momenti di ribellione preferiti arriva di solito durante i compiti. Lei li svolge da sola ma io sono nella stessa stanza e spesso lavoriamo allo stesso tavolo: io al pc e lei sui quaderni. Come ogni genitore controllo che tutto sia stato eseguito correttamente e se la giornata è un po’ storta mi sento apostrofare puntualmente con “Mamma adesso metto l’astuccio aperto in mezzo fra di noi così non mi guardi!”.
Così oggi ho deciso di regalarle un po’ di quella riservatezza che inizia a cercare sempre più spesso e le ho costruito un pannello per la privacy durante i compiti (tanto glieli guardo lo stesso!).
Questi i materiali utilizzati. Se vi chiedete cos’è quello strumento di tortura col manico arancione…niente paura è solo un foratore professionale tipo quello che hanno i calzolai per fare occhielli a scarpe e cinture.
Per realizzare il progetto mi sono basata su quello presentato in Art&Craft per Bambini di Martha Stewart, finalmente arrivato in Italia insieme a tanti altri titoli di questa fantastica autrice, un vero mito per chiunque si occupi di creatività, cucina e organizzazione.
Questo progetto (come d’altronde quasi tutti quelli proposti nel libro) è molto semplice e veloce. Considerate che a me ha portato via un mezz’ora di tempo.
Per prima cosa ho tagliato il cartone da un pezzo di recupero (alla fine misurava 90×60 cm) e l’ho foderato con della carta adesiva perché l’esterno era proprio rovinato. Se il vostro è invece in buone condizioni potete tenerlo al grezzo.
Ho quindi preso il washi tape da 5 cm (rigorosamente fucsia) e ho rifinito i bordi.
A questo punto ho iniziato a decorare l’interno con una taschina fatta con feltro rigido, biadesivo e fermacampioni (forando sempre con l’occhiellatrice), graffette colorate, pinze in plastica fluo, una busta per i post it, puntine e un elastico portatutto.
A questo punto non restava che sottoporre l’opera al giudizio dell’utilizzatrice. Beh…direi che un’immagine vale più di mille parole quindi vi lascio ammirare la reazione della piccola scolara a questo dono così prezioso
Direi che ho fatto centro no? E un grazie ovviamente va anche alla nostra Martha e a questa sua bella idea!
