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Una visita da Laura Tonatto profumi

Tonatto profumi

Una mattinata di sole e posti interessanti da vedere. Niente di meglio per un sabato, non credete? Esattamente quello che è capitato a me il giorno in cui sono passata da Laura Tonatto profumi a Torino. Dopo aver scoperto, del tutto casualmente, dell’esistenza di un marchio di profumeria di lusso nato sotto la Mole, che produce in Piemonte con metodi artigianali e che impiega quasi unicamente personale di sesso femminile, non potevo non farmi prendere dalla curiosità e desiderare di saperne di più.

Le gallerie olfattive: non chiamateli negozi

Tonatto Profumi

Io ho visitato quella di Via della Rocca a Torino, aperta nel 2011, dal 2015 ne esiste una anche a Roma in Piazza di Pietra. All’interno di queste esposizioni, che è veramente riduttivo chiamare negozi, si possono annusare, oltre alle fragranze commercializzate, anche i profumi realizzati per progetti particolari.

Si può ad esempio ‘mettere il naso’ nella fragranza creata in abbinamento ad un dipinto di Caravaggio: “Il suonatore di Liuto”, con il sentore dei fiori dipinti dal Maestro ma anche quello della cera del tavolo in legno di fronte al suonatore.

Sorprendente l’accoppiata, selezionata dalla moglie di Michelangelo Antonioni, tra alcune scene dei film del regista e un particolare odore.

Ho potuto anche annusare il buonissimo Viburnum, fragranza ispirata alla poesia Il Gelsomino Notturno di Pascoli e al suo ‘odore di fragole rosse’.

Si comprende da questo approccio quale sia la filosofia della maison Laura Tonatto: l’olfatto è veicolo di un’esperienza complessiva, che non si riduce alla sensazione ma che completa o viene completata dagli altri sensi.

Progetti e ricette

Di fronte ad un caffè Diletta Tonatto mi ha poi raccontato di alcuni dei meravigliosi progetti realizzati nel corso degli anni.

Tra i molti ricordo la realizzazione di fragranze pensata per ‘vestire’ alcuni grandi alberghi: il massimo del lusso che un hotel possa offrire alle narici dei propri clienti. Un profumo esclusivo abbinato ad un luogo.

La capacità evocativa degli odori e le competenze della Tonatto sono inoltre servite, nel 2013, ad aiutare un gruppo di donne vittime di maltrattamenti, che hanno acquisito nozioni utili alla ricerca di una nuova occupazione e hanno potuto realizzare la loro fragranza personale.

Nell’ottica dell’olfatto visto come parte di un puzzle con gli altri sensi sono interessanti anche i progetti legati alle degustazioni di vini e agli abbinamenti con il cibo.

Profumi e bambini

Il discorso del rapporto tra i bimbi e gli odori è viscerale ma molto complesso. In primo luogo sarebbe bene che le mamme di bambini molto piccoli evitassero le profumazioni invasive, i bimbi devono sentire il profumo della pelle della propria mamma, non trovate?

Per quel che riguarda i profumi per bambini e per gli ambienti dove vivono bisogna prestare grande attenzione, evitando le fragranze con base alcoolica e i diffusori che contengono paraffina. Sostanze con cui, mi spiega Diletta Tonatto, è consigliabile non venire a contatto in età troppo tenera. Inoltre l’olfatto dei piccoli dovrebbe essere allenato a sentire profumi veri: i fiori, l’erba appena tagliata, il mare.

Aiutiamoli a costruire tanti meravigliosi ricordi olfattivi.

 

 

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