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Stimolazione multisensoriale: bagnetto, massaggio nel neonato e la Scienza dei Sensi™

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Il bambino si sviluppa a partire dagli stimoli che registra tramite i sensi, i quali, si sa, sono strani e affascinanti. Hanno il potere di rivelarci il mondo ed è grazie alla stimolazione multisensoriale che proviamo le nostre prima sensazioni relazionali.

L’imprinting: le esperienze arricchiscono i sensi

L’imprinting è un particolare tipo di apprendimento per esposizione, presente in forme e gradi diversi in tutti i vertebrati. Serve a fissare una memoria stabile delle caratteristiche visive degli individui da cui si verrà allevati (imprinting filiale)

Il corpo è stimolato dalle percezioni, dai sensi. Pensare alle esigenze del neonato vuol dire anche stimolare e nutrire i 5 sensi.

La stimolazione multisensoriale nei primi anni di vita del bambino.

Il momento del bagnetto va oltre la semplice pulizia del bambino. Rappresenta, dopo l’allattamento, il momento di maggior intimità fra la mamma-bambino o genitore-figlio. È un’attività che stimola tutti i suoi sensi.
Tatto, udito, vista, olfatto e gusto ecco i sensi che definiscono il termine “multisensoriale”. Quando il piccolo è appena nato ha i sensi già sviluppati e attivi, anche se tutti in via di affinamento.

  • Tatto: il primo dei 5 sensi a svilupparsi in fase fetale è il senso che il bambino esercita maggiormente e da cui trae giovamento, come nel massaggio. Il bambino prova una sensazione di benessere quando viene toccato con dolcezza e vigore come durante il massaggio: modo efficace per trasmettere sicurezza e amore.
  • Udito: quando il feto è immerso nel liquido amniotico già in grado di percepire i rumori provenienti dall’ambiente esterno o dal corpo della madre (battito del cuore, rumori intestino e suono della voce)
  • Vista: gli occhi si sviluppa intorno alla 4° settimana di gestazione, anche se è l’ultimo senso che si sviluppa alla nascita (e continua fino ai 3 anni) è il mezzo con cui i bimbi esplorano il mondo, totalmente nuovo, intorno a loro. Alla nascita vedono sino a pochi centimetri di distanza motivo per cui il contatto visivo è di fondamentale importanza per creare un solido legame genitore-figlio.
  • Olfatto: sviluppato già dalla 28° settimana di gravidanza è, uno dei sensi maggiormente sviluppati nel bambino anche alla nascita. Una profumazione piacevole, se associata al legame affettivo genitore-figlio, crea nella memoria un legame olfattivo che il bambino ricorderà per tutta la vita. Inoltre profumazioni familiari influenzano l’umore del bambino.
  • Gusto: già presente ne neonato e probabilmente anche nella vita intrauterina, il feto è sensibile alle variazioni del sapore del liquido amniotico, in base ai differenti cibi presenti nella dieta della mamma.
    Alla nascita il neonato assapora il colostro prima, e il latte materno poi. Ma con il passaggio delle settimane e l’acquisizione delle attività motorie, il neonato imparerà anche a conoscere le cose attraverso il gusto, portandole alla bocca, come mani, giochi e piedini.

LEGAME AFFETTIVO + STIMOLAZIONE SENSORIALE = molto di più.

Numerose ricerche scientifiche hanno rivelato che la beauty routine del neonato “contatto pelle a pelle” e del massaggio effettuati da mamma o papà, è di vitale importanza per crescita, sviluppo, comunicazione e apprendimento del bambino.
La farmaceutica Johnson’s® dopo aver condotto queste ricerche con i sensi del bambino al fulcro dello studio, è giunta alla conclusione che grazie alla stimolazione multisensoriale e quindi al coinvolgimento dei due sensi principali, tatto e olfatto, possa essere favorito uno sviluppo sano e armonioso del bambino attraverso esperienze quotidiane come bagnetto e massaggio.

Vi lascio alla visione di questo secondo filmato molto emozionale, che vi catapulterà in un mondo fatto di suoni ed emozioni.

Questo post è offerto da Johnson’s

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