Papà

Futuro padre, sull’orlo di uno choc: amore, siamo incinti!

Inutile dirlo, anche quando un figlio è voluto, per il futuro padre è sempre un grande choc scoprire che si è incinti.

Ricordo la prima volta che dissi a Luca che aspettavamo un bambino, rimase pietrificato, con quel mezzo sorrisetto (storto) stampato sulla bocca. Avete presente le classiche immagini dei paracadutisti che catapultati da un aeroplano subiscono la forza dell’aria che deformando il viso crea una sorta si sorriso? Ecco sì, Luca nell’immediato istante in cui ha saputo che era ufficialmente un futuro padre, aveva proprio quell’espressione da babbeo/rincitrullito.

futuro-padre-Fianco autoE che dire invece della volta in cui gli dissi che era ufficialmente un futuro padre bis? Ah quella sì che lasciò il segno, o meglio Luca lasciò il segno sulla nostra auto… nuova. Aveva 5 giorni di vita, lui era in procinto di andare a casa dei genitori,  quando poco prima che uscisse decisi di fare il test di gravidanza. Risultato positivo. Uscii dal bagno con lo stick in mano e questa volta ero io ad avere l’espressione babbeo/rincitrullita. La parte maschile  della coppia, ovvero il futuro papà, capì subito e guardando le due lineette mi chiese: “Ma sei sicura?”. Domanda alla pari della coppia che cerca un figlio, lei rimane incinta e lui chiede come possa essere possibile! Da internare; ma sto divagando.

Allora stavo raccontando del battesimo dell’auto nuova, del fatto che avevo appena detto a Luca che aspettavamo un figlio, il nostro secondo figlio e che lui stava per andare a casa dei suoi genitori; la cosa però che ancora non vi ho raccontato è che quando nell’atto di entrare nel cortile di casa dei genitori, non ha preso le giuste distanze e ha battezzato, come documenta la foto, l’auto nuova, con una serie di graffietti sulla fiancata. Certo nulla di grave, due strisciatine che si notano solo se lo sai, però che nervoso! E la sua giustificazione? “Ero sotto choc, ho avuto un po’ di nausea. Insomma ho appena saputo che diventerò padre per la seconda volta”.

“Scusami, hai ragione” O_o

E se stiamo a ciò che dice Alessandro Volta nel suo libro “Mi è Nato un papà”: “anche i padri aspettano un figlio conducendo una gravidanza per procura.” 

Altro non posso fare che condividere la sua affermazione. Spesso il mondo si dimentica che è sì la donna ed essere incinta, ma i genitori saranno due e la vita cambia e cambierà ad entrambi. E’ la donna a subire il maggior cambiamento iniziale, vero, però di riflesso, travolge anche il futuro padre, e di questo me ne sono accorta solo quando, a parto avvenuto, ogni qualvolta un amico o conoscente condivideva con noi la loro lieta notizia, Luca partiva in tromba con una manfrina che tutt’oggi professa: “non sai cosa ti aspetta. La vedi ora?” – indicando la compagna – “bene, si trasformerà in un bradipo passando il 70% del tempo libero a dormire. Se soffrirà di acidità puoi dire addio ai ristorati, o a qualunque cosa presenti olio in cottura. E poi, scatterà come una corda di violino ad ogni tua affermazione che vada contro a ciò che lei pensa…”, e bla bla bla.

Poi però me lo ritrovo alle prima visita ginecologica che, alla vista del piccolo feto, sentendo il cuoricino battere all’impazzata, gli hanno dovuto porgere i sali.

Insomma, sono solo io ad aver avuto accanto, durante la gravidanza, un futuro padre sull’orlo di uno choc, che ha vissuto per osmosi ogni mia sensazione e che se avesse potuto fare il test di gravidanza al posto mio lo avrebbe fatto?

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