Cucina

Colazione e creatività, binomio perfetto

Infografica_ Colazione e ispirazioneDa un’analisi sul tema “Colazione e creatività” promossa dall’Osservatorio AIDEPI-DOXA “Io comincio bene”, la luce delle prime ore del giorno avrebbe un effetto stimolante sulle attività cerebrali. Le attività della corteccia frontale, sede della creatività, inoltre, sembrerebbero avere un picco appena svegli.

Oggi sono circa un milione gli italiani occupati nel settore “creativo” per un valore complessivo di 47 miliardi di euro secondo la ricerca “Italia Creativa” di Siae e MiBact. Professionisti che devono possedere buone capacità di concentrazione, fantasia, flessibilità e dinamismo, per cui è fondamentale iniziare la giornata con il piede giusto. La creatività più dell’attività di routine mette infatti alla prova l’ingegno e le nostre capacità intellettive, come spiega il prof. Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo dell’Università di Roma La Sapienza. “Si tratta di favorire gli scambi sinaptici delle nostre attività cerebrali, che non sono altro che interazioni biochimiche. I neuroni per funzionare correttamente, devono avere i serbatoi pieni di energia e in particolare di glucosio, che rappresenta l’esclusivo carburante da loro utilizzato in condizioni fisiologiche.”

IL MIX GIUSTO A COLAZIONE È COMPOSTO DA CARBOIDRATI, LATTE E FRUTTA

Pane, fette biscottate, biscotti e cereali – continua il nutrizionista – apportano zuccheri a lento rilascio, con un indice glicemico più basso (in particolare se si preferiscono prodotti integrali), che danno energia per tutta la mattina”. Non va trascurata, poi, la presenza del latte o suoi derivati, come lo yogurt: “Apportano la quota di proteine e grassi utili a stimolare il senso di sazietà in quantità tutto sommato contenute, e contengono inoltre buone quantità di calcio e fosforo molto biodisponibili”. Per finire un frutto o una spremuta: “Apportano fibre, sali minerali, vitamine, polifenoli, come antiossidanti e acqua”. Per chi invece trascorre la giornata dietro una scrivania meglio optare per tre fette biscottate o tre manciate di cereali e due biscotti frollini, sempre da abbinare ad una tazza di latte e un frutto (un kiwi o spremuta d’arancio). “In questo modo – commenta il nutrizionista – si consumano 360 kcal, il 18% circa di una dieta giornaliera di 2000 kcal

Oltre al latte, le bevande amiche del “risveglio creativo” sono tè e caffè: “la teina aiuta infatti a mantenere la concentrazione, mentre la caffeina aumenta il livello di serotonina e stimola la memoria.” Ma il nutrizionista promuove anche il cioccolato: “se non ci sono patologie per cui è controindicato, il cioccolato è un alleato del benessere, stimola il sistema nervoso centrale e migliora la fantasia”.

Non solo cosa si mangia, ma anche quando. È infatti fondamentale rispettare degli orari per consumare determinati cibi. “Il nostro organismo – spiega il professore – è preparato e programmato per ricevere e gestire gli alimenti in momenti chiave della giornata e lo sa fare meglio in alcuni momenti rispetto ad altri”. La vita sulla terra è ritmata da fenomeni ciclici, stagionali e giornalieri. L’alternanza luce/oscurità svolge un ruolo determinante nel dettare numerosi eventi della vita vegetale e animale, basti pensare alla sintesi clorofilliana delle piante che avviene esclusivamente di giorno, o la ricerca del cibo nella notte per numerosi animali di vita notturna. Anche l’uomo subisce l’azione della ciclicità circadiana che regola l’andamento di tutti i nostri meccanismi metabolici e fisiologici. Per questo non rispettare gli orari che il nostro organismo si aspetta per i pasti non aiuta a mantenerlo in salute.

Nel nostro corpo sono presenti alcuni “orologi” biologici che danno il ritmo e il tempo allo svolgimento di alcune funzioni come dormire, mangiare, digerire, assorbire e metabolizzare ciò che si ingerisce. Esiste un orologio più importante degli altri chiamato “master clock” che regola tutti gli altri,è localizzato nel cervello, in particolare nell’ipotalamo, e viene regolato dal ritmo notte/giorno. Gli altri sono localizzati nel fegato e nel tratto digerente e sono regolati dall’arrivo del pasto. La colazione è il pasto che meglio sincronizza questi orologi, probabilmente perché viene dopo il periodo di digiuno più lungo. Le Linee guida dell’INRAN suggeriscono di assumere con la prima colazione circa il 20% della quota calorica giornaliera. Numerosi studi (Affenito 2005, Roblin 2007, dubbi 2008, Vanelli 2005) inoltre hanno dimostrato che i consumatori regolari di una prima colazione sono meno propensi allo sviluppo di sovrappeso e obesità così come gli adolescenti che saltano la prima colazione vanno incontro con maggiore facilità all’aumento dell’indice di massa corporea nell’età adulta.

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