C’è una cosa che noto in alcuni rapporti e che ho l’impressione sia piuttosto negativo: quando nasce un figlio vedo soprattutto le madri annullarsi e i padri sparire dietro le esigenze del pupo che diventa il centro d’interesse totale della coppia.
Non che sia sbagliato dedicarsi ai piccoli, è ovvio, c’è anche un tempo biologico per noi madri per tornare in sintonia col nostro corpo, riappropriarcene e tornare ad avere voglia di occuparci di noi. Solo che talvolta vedo coppie virare troppo verso le necessità dei figli e dimenticarsi, appunto, di essere una coppia.
La coppia è importante.
Sono fermamente convinta che sia fondamentale lasciare la coppia al centro: madre e padre a mio avviso devono avere spazi e momenti insieme, senza che i bambini ne facciano parte: ricordarsi del feeling, del sesso (ok, farlo quando il lettone è perennemente invaso dai lattanti non è certo praticabile), ma ecco… riuscire a tornare a una nuova routine che comprenda anche l’intimità – non solo sessuale ma anche sentimentale di mamma e papà- credo che sia costruttivo.
Non voglio annullarmi come donna e come moglie. I miei figli vengono dopo. Prima c’è il rapporto con mio marito, la nostra complicità, il nostro tenerci ancora per mano. E’ da questo che i nostri due bambini impareranno cosa significa essere una famiglia, qualunque uomo o donna decideranno di frequentare. Lo so che non è facile trovare il tempo e la voglia tra pappe, pannolini e biberon, ma credo sia importante ricordarsi di “mettere i figli da parte”.
Tanto ci sono i nonni, le baby-sitter, i vicini, gli amici. Il centro della coppia siete voi. Sono nati dal vostro amore: anche il vostro rapporto ha bisogno di attenzioni.
Voi? Mettete al centro i vostri figli? Oppure avete trovato un nuovo equilibrio come marito e moglie?
