Educazione e sviluppo cognitivo, FAMIGLIA

Posso fare l’amore in camera mia?

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Arriva anche per i figli il momento di scoprire il sesso e l’amore fisico oltre il petting, e non è così improbabile che lo facciano a casa, nel luogo che ritengono più sicuro e accogliente: la loro camera da letto.

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La cameretta: dai giochi al sesso.

Lo so, quello è lo spazio dove li avete cresciuti, dove avete visto cambiare i poster sul muro: dai Mini Pony e Justin Biber fino ad arrivare alle foto abbracciati al fidanzato o alla fidanzata. Crescono i ragazzi, e hanno bisogno di spazi loro e di privacy.

La scoperta del sesso è un momento importante, quindi dovete scegliere come genitori come gestirlo, che autonomia e che regole lasciare. Prima di tutto chiarezza: io invidiavo tra i miei amici quelli che avevano i genitori che uscivano la sera nel week end. Coi genitori fuori casa uno aveva qualche ora di tempo per fare cose non troppo di nascosto e sperimentare dai baci al sesso.

I miei non si sono mai scollati dal divano: io e il mio fidanzato di allora ci siamo avvicinati al sesso di nascosto, smanacciandoci tra le mura della mia camera con mia madre che si palesava all’improvviso senza bussare. Abbiamo fatto cose nei boschi dietro a casa e poi in macchina, quando finalmente è arrivata l’età della patente. Forse varrebbe la pena essere semplicemente rispettosi: uscire e lasciare casa ai ragazzi, avvisare sull’orario di rientro e se si anticipa fare una telefonata, in modo che non si sentano presi dal panico ma abbiano modo di ricomporsi e sentirsi trattati da adulti. Se invece non volete che facciano nulla a casa, ditelo. Chiarite i motivi e preparatevi perché se non lo faranno lì si cercheranno qualche altro luogo, meno sicuro, forse più esposto, ma di certo non si fermeranno.

E se vi chiedono esplicitamente di dormire insieme? Io su questo ho la mia posizione che è un chiaro NO. Potranno farlo in vacanza quando potranno mantenersi da soli e saranno abbastanza adulti per farlo. Potranno farlo quando andranno a convivere. Potranno farlo anche se decidono di passare una notte in un motel come regalo per l’anniversario. Quello ok, ma a casa, fino a che non saranno una coppia effettiva, adulta e in grado di gestirsi autonomamente, preferisco di no. Quello è uno spazio di intimità che si dovranno conquistare e che – almeno secondo me- farà crescere la qualità e la consapevolezza del loro rapporto. Quindi, passi il fatto che li lasci qualche ora da soli, ma poi basta. Una notte intera è cosa da rapporto adulto,  e se la dovranno conquistare con la responsabilità.

Voi? Che cosa risponderete quando vi chiederanno “possiamo fare l’amore in cameretta”? o semplicemente “Possiamo dormire insieme”?

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5 Comments

  1. 1

    Mah, è un discorso complicato, che rischia di cadere nel bigottismo. Io credo innanzitutto che la camera del proprio figlio sia il suo spazio privato, a prescindere dal fatto di essere indipendente economicamente o no. Bisogna quindi lasciare ai propri figli lo spazio di essere autonomi e indipendenti nei limiti delle loro possibilità, in questo caso nella loro camera, devono poter essere liberi di essere ragazzo o ragazza, oltre che figlio o figlia.
    Fare sesso, implica il fatto di essere legati a dei sentimenti. Quindi perchè lasciare al figlio la libertà di ravanarsi tra le mutande con un’altra persona ep oi non lasciargli lo spazio er dormire insieme, che implica il dialogo, il sentimento, le coccole, la relazione? Permettere di pagarsi un motel (un po’ squallidino, no?) per dormire insieme mi pare sì, un po’ “retrò” (senza offesa). Ovviamente poi ci son i paletti imposti dall’età del figlio e dal tipo di relazione che ha con il moroso/a.

    • 2

      Marty, capisco benissimo il tuo punto di vista… solo che vorrei che i miei figli si conquistassero – nel vero senso della parola- il diritto all’intimità. Non vorrei che avessero vita troppo facile. La vedo come una vera evoluzione del desiderio di stare insieme: vuoi mettere che conquista arrivare finalmente a condividere le stesse lenzuola nella vacanza che si sono sudati lavorando tutta l’estate? Non so… mi pare più costruttivo proprio per loro come coppia. Poi tanto lo so che si chiuderanno in camera quando noi saremo fuori un week end e ciao! :)

  2. 3

    trovo quello che scrivi condivisibile e ragionevole. Passare la notte insieme a casa non mi garba però lasciargli i loro spazi si. Anche perchè mi sentirei molto più tranquilla!

  3. 4

    Si, complicato decidere… mia nonna (85 anni ben portati) quando io e mio marito, non ancora sposati, siamo andati a trovarla a casa durante una vacanza ci ha detto “potete dormire nella stessa camera. Ci sono un letto matrimoniale e uno singolo. Lo so che avete già dormito insieme. Scegliete voi. Io preferirei dormiste in letti separati. Però decidetelo voi”. Ecco, per rispetto a lei abbiamo dormito in due letti diversi, senza neanche sfiorarci. Una questione di rispetto degli spazi emotivi di tutti, secondo me.

  4. 5

    Io penso che sia giusto dare ai figli la possibilità di fare sesso in casa perché è anche casa loro e inoltre è un posto sicuro dove farlo .
    Tuttavia ci deve essere pudore e rispetto.
    Sicuramente un sesso silenzioso è la cosa giusta da fare , per poi abbandonarsi invece in momenti in cui non c’è nessuno presente in casa.

    Io ho 23 anni e ho un fratello e due genitori .
    Pretendo che sia i miei genitori che mio fratello abbiano senso del pudore nel fare sesso come ce l’ho io con il mio fidanzato.
    Purtroppo in casa mia sono tutti troppo libertini e trasgressivi .
    Mi sento violata nel pudore, mi costringono ad ascoltare la loro intimità che invece dovrebbe rimanere privata .
    Per me non ci sono problemi se vogliono fare sesso ma non voglio sentire i loro rumori .
    Per me è un trauma è un fastidio enorme.
    Ho provato a parlarne ma mi danno contro . Vogliono sentirsi liberi di fare ciò che vogliono . Ecco per me questo è segno di non rispetto .
    Non c’è cosa più brutta che voler per forza esporre a tutti la loro privacy .

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