Alzi la mano chi, al rientro dall’ospedale e durante i primi mesi del neonato, non si avvicinava di continuo alla culla del piccolo o piccola per controllare che respirasse, con l’ansia che il sonno sicuro fosse veramente sicuro.
E ancora, alzi la mano chi almeno una volta non ha dovuto discutere con mamma o suocera perché si faceva dormire il piccolo a pancia in su e non prono, come hanno fatto loro con noi.
Per me questi due fattori, sono stati i lite motive della mia prima esperienza da mamma, non che con la seconda la solfa fosse migliorata, ma le motivazionioni erano differenti; e così per i primi mesi la mia preoccupazione principale era che la piccola dormisse un sonno sicuro.
In verità mi ero già documentata prima, molto prima che si avvicinasse il parto: già ai tempi della scelta della carrozzina, culla e lettino, che altro non è che la prima volta in cui ti poni delle domande in merito al sonno sicuro.
Io sono una di quelle donne che hanno poche idee ma chiare. Per me era fondamentale che ci fossero differenze nette sui posti/luoghi del sonno. La carrozzina era la nanna durante il giorno, la culla prima e lettino poi, per il momento della nanna durante notte. In tutti i casi però, fondamentale, la scelta del materasso e del cuscino. Entrambi rigorosamente antisoffoco, vale a dire con dei fori nella struttura che permettessero al neonato/bambino di poter respirare anche qualora il viso fosse schiacciato su di essi.
Sì, diciamo che avevo l’ansia o per meglio dire il terrore della tanto nominata SIDS, ovvero sindrome della morte improvvisa del lattante, comunemente definita anche morte in culla o morte bianca. Così nelle mie svariate letture ho scoperto che la SIDS rappresenta la 3° causa di mortalità infantile, anticipata solo dalle malformazioni congenite e dai problemi legati alla nascita prematura. Più frequente tra i 3 e i 5 mesi di vita, colpisce maggiormente i maschi delle femmine con una proporzione di un neonato su 500.
Le cause
Le cause della morte improvvisa di un lattante o di un bimbo molto piccolo non sono ancora del tutto chiare, tuttavia è possibile che possano essere collegate ad una serie di atteggiamenti sbagliati che compromettono il sonno sicuro. Di seguito vi elenco, quelle che vengono denominate della CRI, le 10 regole d’oro per il sonno sicuro del bambino, che, con la corretta attuazione hanno ridotto gli incidenti nel sonno del 60%:
- Nei primi mesi di vita il bambino deve dormire a pancia in su, sia durante il sonno diurno che durante il riposo notturno. Questa è posizione più sicura. Non far dormire a pancia sotto, tantomeno sul fianco.
- Il bambino deve dormire su materassi rigidi. Non utilizzare cuscini (se non antisoffoco), coperte, piumoni o altre superfici morbide almeno fino ai 6 mesi di vita.
- Vietato mettere nel letto del bambino oggetti soffici quali peluche e simili, giochi e biancheria sfusa.
- Il bambino, per i primi mesi, deve dormire nella vostra stanza, ma non nel vostro letto.
- Mantenere la temperatura della stanza confortevole, ideale 18-20° C. Non coprire eccessivamente il bambino e vestirlo con indumenti confortevoli e leggeri
- In presenza di febbre scoprire il bambino, MAI coprirlo di più.
- Vietato fumare in gravidanza e in presenza del bambino.
- Introdurre il ciuccio dopo il primo mese di vita, non forzare se il neonato non dimostra apprezzamento
- Non è consigliato l’utilizzo di mezzi meccanici per monitorare il sonno sicuro del bambino
- L’allattamento al seno è il miglior alimento