Il ciuccio, primo grande amico dei nostri bambini è: consolatorio, rassicurante e infonde protezione.
Partendo dal presupposto che il ciuccio non è un interruttore del pianto o “silenziatore”, non nego che io lo amo, lo adoro e gli devo parte della mia tranquillità psicologica; quindi a tutti quelli che alla risposta affermativa alla domanda “ti prende il ciuccio” ti guardano con occhi compassionevoli per il dramma che avverrà quando lo si dovrà togliere o per lo scempio che si sta attuando nella bocca dei piccoli succhiatori, dico W IL CIUCCIO ed aggiungo che mio figlio, il Piccolo, ai tempi d’oro, ne aveva ben 10 nel suo lettino.
Seppur io lo ritenga un oggetto fondamentale, non lo trovo indispensabile; però essendo forse il primissimo regalo che si compra al nascituro e vista l’infinita scelta che ci offre il mercato, vediamo insieme se scegliere di utilizzare il ciuccio e cosa bisogna considerare per il suo acquisto.
Ciuccio pro e contro
- Qualora si fosse della schiera pro-ciuccio, prima di decidere se darlo sin dal primo giorno, è buona regola attendere che l’allattamento, così come l’attaccamento al seno si siano ben consolidati
- il bambino è vorace e fatica a tenere le canoniche 3 ore tra una poppata e l’altra? Il ciuccio può rappresentare un valido elemento consolatorio, sin dalle primissime settimane
- il ciuccio aiuta a combattere le “morti bianche“, dette “morti in culla” o SIDS, è quanto emerso in uno studio pubblicato sul British Medical Journal, in cui viene dichiarato che si riducono del 90% i casi di SIDS per bambini che dormono con il ciuccio. Questo per lo spazio che crea grazie allo spessore esterno che fa evitare il soffocamento qualora il piccolo dovesse affondare la faccia nel cuscino e l’ostruzione della faringe da parte della lingua, qualora questa dovesse andare indietro
Miniguida per scegliere il ciuccio
- Prima di tutto appurare che la dimensione sia quella idonea. I ciucci, di qualunque marca siano, sono suddivisi in quattro fasce d’età: 0, 3/6, 6/18 e 24 mesi
- scegliere il materiale, solitamente di due tipi: ciucci in silicone e ciucci in caucciù
- il silicone è un materiale di origine sintetica, incolore, inodore e indeformabile anche dopo svariate sterilizzazioni
- il caucciù è un materiale naturale decisamente più morbido, elastico e resistente del silicone
- scegliere il ciuccio a forma di goccia schiacciata il quale, essendo anatomico si adatta alla forma del palato del bambino
- prediligere ciucci con ghiera forata, a favorire la fuoriuscita di eventuali eccessi di saliva e mantenere arieggiata il contorno bocca, zona a forte rischio di batteri
Bene, ora che il Piccolo ha preso il succhiotto e visto che questo inverno compirà 3 anni, mi attiverò per togliergli il ciuccio.
Qualsiasi consiglio vogliate darmi, sarà ben accetto e lo pubblicherò coi vostri riferimenti, insieme agli escamotage trovati che racconterò nel post del 26 agosto.
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