Un giorno Ida è arrivata a casa da scuola tutto compunta e seria e mi ha detto “Mamma oggi ho imparato una parola molto difficile e molto importante: Costituzione!”.
Così ho chiesto se aveva capito cosa volesse dire e lei mi ha risposto “Certo! È un libro dove ci sono scritte tutte le regole. È un libro che hanno scritto per i grandi ma ora c’è anche per i bimbi e noi a scuola lo abbiamo”.
Abbiamo continuato a parlarne e devo ammettere che la cosa che più di tutte l’aveva colpita era stata la parità di diritti fra i sessi.
“Perché sai mamma…se Gabriele vuol fare il pompiere e anche io voglio fare la pompieressa (LOL!) io posso anche se sono una femmina perché le femmine possono fare tutto quello che vogliono!”.
Il giorno dopo sono partita per Milano per una giornata di lavoro con un unico compito (secondo la persona bassa): trovarle un libro dove la Costituzione fosse spiegata ai bambini.
Non so per quale istinto di materna sopravvivenza sono riuscita a prendere per caso proprio lo stesso testo che stanno usando a scuola per prepararsi al 25 aprile: La Costituzione Raccontata ai Bambini di Anna Sarfatti (Ed. Mondadori).
Il libro presenta in ogni coppia di pagine, anche attraverso disegni divertenti, un articolo della costituzione sul lato sinistro tramite una filastrocca e sul lato destro una grande immagine con un testo, sempre in rima, che chiarisce in termini “pratici” cosa significa l’articolo presentato.
Ad esempio gli artt. 1 e 12 “L’italia è una Repubblica Democratica” hanno a sinistra una bella poesia che inizia così:
Due giugno quarantasei
il popolo italiano
vota per la repubblica
non vuole più un sovrano
e a destra un bel disegno di corsa nei sacchi accompagna la filastrocca
Noi a scuola
usiamo la votazione
per scegliere il gioco di ricreazione…
Un bel testo che insegna ai nostri bambini cosa significa essere cittadini del nostro Paese.
photo credit: Santini Roberto via photopin cc
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