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Alimentazione dei bambini: non è solo questione di packaging

alimentazione sana dei bambini

L’alimentazione dei bambini non è solo crescita fisica ma anche educazione: al buono, al sano, al rispetto per il pianeta e anche agli altri sensi oltre al gusto. I cibi profumano, fanno suoni mentre li mastichiamo o li beviamo e soprattutto possono essere belli o brutti.

alimentazione sana dei bambini

Ma dobbiamo distinguere fra packaging accattivante e un piatto ben presentato.

Il mondo delle industrie alimentari è in forte crisi: i consumi alimentari sono scesi dell’1,7% nel primo semestre dell’anno.

Spesso uno dei metodi che le aziende alimentari usano per spingere il consumatore a scegliere, su uno scaffale pieno di prodotti tutti uguali, proprio il loro, è quello di modificare la confezione per renderla esteticamente più gradevole. Approfittandone magari per ridurre i quantitativi contenuti mantenendo uguale il prezzo.

Una bella confezione attira, inutile negarlo.

Se a parità di prezzo abbiamo davanti una scatola anonima e grigina e una curata e dai colori piacevoli, è facile che la nostra scelta cadrà sulla seconda.

Ma quando parliamo di alimenti per bambini non possiamo ragionare in questo modo.

Per prima cosa il Ministero della Salute ci dà alcune dritte di base per la corretta alimentazione dai 3 ai 12 anni:

  • I bambini hanno bisogno di più energia e più nutrienti, in rapporto al peso, rispetto a quello degli adulti.
  • La dieta sia varia, ricca e abbia un alto contenuto di frutta e ortaggi.
  • La carne va alternata al pesce (in totale tre o quattro volte a settimana) e alle proteine di origine vegetale (fornite dai legumi), almeno due volte a settimana.
  • È fondamentale introdurre tutte le vitamine, soprattutto la C, la D e il complesso B e i sali minerali (soprattutto calcio, ferro e iodio).
  • Limitare al minimo il consumo di alimenti come salumi, cioccolata e barrette, patatine fritte, caramelle e altri dolci confezionati e bevande zuccherate e/o gassate
  • Limitare al minimo anche i cibi a elevato contenuto calorico, grassi saturi, sale e zuccheri semplici e poveri di fibra e vitamine.
  • È inoltre importante che i bambini eseguano attività fisica almeno un’ora al giorno, anche solo correndo e giocando.

A questi consigli aggiungiamo anche il mai troppo ripetuto: leggete l’etichetta.

Dall’etichetta si possono capire tante cose:

  • la presenza di eventuali coloranti o conservanti
  • quali sono gli ingredienti principali (i primi della lista)
  • la presenza di sostanze a cui i bambini possono essere allergici o intolleranti.

Siamo critici, analizziamo le etichette e prendiamo in considerazione prima il contenuto che il contenitore (e la marca), ma cerchiamo contemporaneamente di non essere prevenuti. Perché ci sono anche grandi aziende, con prodotti confezionati che lavorano bene e si fanno voler bene anche dai consumatori più scettici come è successo alla mia amica Mariaelena La Banca.

Quando possiamo cerchiamo di scegliere il biologico, ma quello vero, certificato. O meglio ancora, se possiamo a livello di tempo e di abitazione, tentiamo la strada dell’autoproduzione (augurandovi che il vostro orto sia più clemente del mio che sforna chili e chili di pomodori al giorno inchiodandomi a far passate).

E come sempre: equilibrio. È la chiave per una vita serena.

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