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Troppo piccoli per fare sesso.

Piccoli per fare sesso

Piccoli per fare sesso
Sono piccoli, molto piccoli per fare sesso: l’età media del primo rapporto sessuale si è abbassata tantissimo. Si arriva appena ai primi anni delle medie. I vostri figli potrebbero già aver fatto sesso. E quasi certamente non hanno usato alcuna precauzione.

Scordatevi gli appostamenti nelle radure, in macchina, di notte, nel verde. Attualmente l’età media del primo rapporto sessuale si aggira attorno ai 14 anni. Quindi nessuna alcova motorizzata. In genere si fa sesso un po’ dove capita: a casa dei genitori quando loro non ci sono (o dovrei dire, voi non ci siete), ma anche quando sono presenti e sono troppo presi a guardare il motomondiale o qualche altra trasmissione.

Sono piccoli a quattordici anni- direte voi. Forse è vero, fatto sta che l’educazione, lo sviluppo sempre più precoce e una serie di stimoli continui  – dalla tv al web- di fatto ha abbassato-  e di molto- la soglia d’ingresso nel “mondo del peccato”.

Sesso tra adolescenti: i rischi dell’ignoranza.

Se sono abbastanza grandi per fare sesso lo sono anche per occuparsi della contraccezione? Magari! Purtroppo non è così. È in aumento il numero delle minorenni che richiedono l’aborto, molte di loro ignorano che – anche se si prende la pillola– è bene usare il preservativo soprattutto per i rapporti con persone che non si conoscono.

Il grosso dilemma è “chi spiega cosa”. Se quando sono piccoli la domanda “ come nascono i bambini” ci mette in difficoltà, con l’arrivo dell’adolescenza il muro si fa spesso insormontabile e la comunicazione con gli adulti quasi impossibile.

Non si può lasciare tutto alla buona volontà dei professori e alla scuola. L’educazione sessuale deve diventare parte integrante delle normali discussioni coi figli. Non imposizioni, divieti o imbarazzi ma semplice dialogo. Eventualmente potete farvi supportare anche chiedendo al consultorio della vostra città, facendovi dare qualche consiglio, facendovi suggerire libri che vi possano aiutare nell’affrontare l’argomento, o magari semplicemente prendendo il toro per le corna e facendovi una chiacchierata tra adulti.

Ecco, quello che assolutamente vi sconsiglierei di fare è adottare il metodo di mia madre: quando mi chiese se per caso facessi sesso le dissi di si, e che usavamo il preservativo come metodo contraccettivo. Pensavo fosse finita lì. Invece no: lei in tutta risposta mi chiese di accompagnarla dal medico perché doveva fare una visita, ma in realtà quello che fece fu di dire al dottore che voleva farmi prendere la pillola perché avevo già rapporti (era un medico condotto e non un ginecologo).  Lo fece senza consultarmi, a tradimento, senza chiedere la mia opinione e senza sapere se quella era un’eventualità che volevo considerare. Il medico probabilmente si mise in testa che ero una poco di buono, non so… mi trattò da perfetta cretina irresponsabile, si mise a farmi tutta una filippica sull’essere adulti e il comportarsi in un certo modo. Risultato: non parlai mai più a mia madre di nessun aspetto della mia vita privata, andai a fare la mia prima visita ginecologica in un consultorio per gli affari miei, accompagnata dal mio ragazzo, senza renderla partecipe di nessuna delle decisioni che presi in futuro.

Ancora oggi le serbo rancore per la pessima figura e l’imbarazzo che mi fece provare.

Quindi mi raccomando: tatto. Parlate con chiarezza, ma non colpevolizzate. Il dialogo e la fiducia sono i primi elementi per costruire la comprensione coi propri figli.

Poi ok, spiegare come si infila un preservativo non è facile… però youtube è pieno di tutorial con le banane: guardateli voi e provate a spiegarlo ai vostri figli prima che lo facciano da soli e non vi chiedano niente. Chissà: potreste anche divertirvi.

Vi siete già trovati ad affrontare l’argomento? Avete paura che abbiano già avuto rapporti senza dirvelo?

 

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