Non ci posso credere: a settembre sarò la mamma di una bambina delle elementari (ok, scuola primaria…mamma mia non mi abituerò mai!). Una bimba che dovrà fare i compiti e che avrà di conseguenza bisogno di uno spazio studio adeguato.
Il mio sogno sarebbe allestire adeguatamente la sua cameretta e ho già fatto un bel progettino come mio solito, ma mi sto rendendo conto che almeno per quest’anno sarà dura che lei sia autonoma e quindi, se non voglio ridurre ulteriormente le mie ore di sonno, dovrò trovare il modo di tenermela vicino mentre lavoro.
Creeremo quindi una zona compiti nella sua parte della mansarda, a portata di occhi e voce con il mio studio-craft room.
Se anche voi vi trovate nella situazione di dover arredare una parte della casa a questo scopo ecco alcune regole base per creare una postazione di studio ideale.
La scrivania è fondamentale ovviamente e deve essere ampia (70×150 cm è l’ideale), in materiale lavabile ma preferibilmente naturale (meglio un legno laccato che un vetro o un plastica calda in estate), di colore neutro ma non bianco ottico o lucido in modo da non riflettere eccessivamente la luce negli occhi.
L’altezza ideale varia fra i 70 e gli 80 cm. L’ideale sarebbe avere una scrivania con i piedi telescopici per adattarla alle esigenze di un bambino in crescita.
La sedia è il secondo elemento davvero importante della postazione di studio per i nostri figli.
Anche se all’inizio il tempo passato alla scrivania non sarà molto ci converrà ragionare sul lungo periodo per non spendere soldi inutilmente.
Procuriamoci quindi una sedia con le ruote, il sedile regolabile in altezza e lo schienale regolabile sia in altezza che in inclinazione.
Il materiale dovrà ovviamente essere facilmente lavabile e possibilmente traspirante.
Da quello che vedo in giro nelle case dei nostri amici che hanno già figli alla primaria (ce l’ho fatta visto?!) dove i ragazzi studiano serve anche molto spazio contenitivo.
Se poi come me Ida diventerà una “pazza per la cancelleria” sarà davvero fondamentale.
Quindi via a librerie a tutta altezza dove nei ripiani più alti metteremo vecchi quaderni (mai buttarli!) o materiali di scorta ma poco usati.
L’ideale sarebbe avere, nelle zone più a portata di mano, contenitori a misura (tipo Ikea per dire) e antine per nascondere l’inguardabile.
Tutto comodo, grazioso ma funzionale, studiato a misura di bambino ma con la possibilità di seguirli nella crescita.
Sperando che questo aiuti anche la voglia di fare questi benedetti compiti!
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