Argomento spinoso quello del sesso fatto dai propri figli, soprattutto se si considera la possibilità di lasciarglielo fare a casa.
Una mia amica del liceo ai tempi aveva le chiavi di casa e nel pomeriggio, mentre i genitori erano fuori, ne approfittava per fare sesso col fidanzatino in tutta tranquillità.
Io le chiavi di casa le ho avute a 16 anni, ma i miei lavoravano sotto casa e salivano anche solo per un bicchier d’acqua, quindi non me ne sono mai fatta nulla.
Bel problema quello di trovare il posto giusto dove farlo. Soprattutto se hai casa occupata.
Sesso nel lettone: cosa dite se lo fanno?
Non nascondiamoci dietro un dito: i ragazzini già da adolescenti fanno sesso, dispiace sapere che molte delle loro prime volte siano il risultato del fugace nascondersi nel bagno della scuola, o in qualche angolo buio e desolato della città, e se lo fanno a casa, quale miglior posto del lettone di mamma e papà?
Già, perché la cameretta è colorata e il letto singolo, la stanza dei tuoi ha questa enorme piazza d’armi dello svago, il luogo proibito, l’alcova perfetta, il materasso del sesso adulto.
Ammesso che i tuoi non ci siano e tu non ti faccia beccare. Altrimenti che alternative hai?
Dove abitavo io era pieno di boschi e l’estate era attesa con gioia proprio perché ti permetteva di usare la scusa del picnic per portarti dietro una coperta e fare finalmente sesso sdraiati nei prati, sperando di non trovare nessuna comitiva di boy scout in uscita (si, lo dico perché mi è capitato!)
Ma come fare se gli adolescenti quasi maggiorenni reclamano la loro intimità?
Non hanno ancora la patente, o magari sono fidanzati con qualcuno che ce l’ha: l’auto e la camporella diventano il primo luogo dove sperimentare il sesso scomodo e il cambio nelle costole.
I vetri appannati, i giornali sui finestrini, la paura di vedere qualche faro puntato in macchina o peggio, scorgere la luce di una sigaretta proprio oltre il parabrezza mentre te ne stai issato sul ribaltabile.
Niente da fare per i motel, troppo cari anche per chi ha uno stipendio. Quindi?
Quindi o trovi un amico che ha la casa libera più della tua e dei genitori con orari poco elastici, oppure ti imboschi al primo angolo buono.
Sono dell’opinione che il sesso vada scoperto, conquistato, che il bello sia rubare attimi all’intimità, magari rischiando anche qualche figuraccia.
Non so se lascerei mai casa ai miei figli sull’esplicita richiesta di averla libera per il sesso.
So che quando dovremo uscire io e mio marito farò attenzione a rispettare l’orario di rientro e se dovessimo arrivare prima certamente li avviserei.
Diciamo che cercherei la giusta via di mezzo tra fiducia e conquista, tra lecito e “ricordati che questa è casa mia e qui si fa come dico io”.
Non voglio che siano per scontato che il sesso è facile e lo si può reclamare così.
Però credo che dare ogni tanto spazi liberi fingendo di non sapere cosa combinano possa essere un buon modo per abituarli a fare sesso e poi a correre a sistemare le lenzuola del mio letto con la paura che io possa scoprire qualcosa.
Mi arrabbierei? Solo se trovo in disordine o trovo le lenzuola con macchie equivoche o con odori di profumi che non sono quelli del mio detersivo. Meglio che mentano, dicendomi che hanno involontariamente versato un bicchiere d’acqua e le hanno dovute cambiare completamente.
Io comunque non ho mai osato sdraiarmi sul letto dei miei. Piuttosto sul divano in sala. Scomodo, ma neutrale.
Voi cosa farete? Lascerete loro casa? O fuori voi, fuori tutti e possono scordarsi di combinare qualcosa sul vostro letto?
Mah non vedo perché debbano per forza fare sesso nel mio letto… Perché non nel loro? Sicuramente d’accordo con il dare loro spazio sotto il mio tetto piuttosto in qualche posto squallido o poco sicuro!