Educazione e sviluppo cognitivo, FAMIGLIA, Family High Tech

Quando da bambine non avevamo lo smartphone…

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Da ultimo, ciò non significa che non possiamo e non dobbiamo provare paura o perplessità di fronte ai cambiamenti che coinvolgono le nuove generazioni: siamo chiamati come adulti ad avere ‘l’occhio lungo’, a stare in quello stato di allerta che li può proteggere dall’incoscienza. Un giusto grado di preoccupazione è indispensabile per permetterci di stare più attenti e percepire eventuali problemi (come un’eccessiva quantità di tempo spesa sui videogiochi o ansie legate all’uso di social network per ragazzi più grandi) e quindi prendere provvedimenti.

Questa è una questione che ci riguarda tutti e che ci riguarderà ancora di più quando i nostri figli cresceranno:  loro saranno molto più competenti di noi da un punto di vista tecnico, ma sul piano psicologico? Anche noi che oggi siamo adulti, non siamo già nati consapevoli, né responsabili, né sicuri… lo siamo diventati con le esperienze e con l’aiuto di chi era più grande di noi..e vedeva oltre…

Spetta quindi a noi adulti, genitori ed educatori di vari ambiti, insegnare ai bambini prima e ai ragazzi poi, il significato del loro “stare” su internet, delle loro azioni nel mondo dei social, della indelebilità di ogni fatto che scriveranno o posteranno.
Si tratta di aiutarli a trovare il senso di ciò che vivono e fanno grazie e con il web ed accompagnarli come dei veri Skipper!

Il web ci chiede di essere più presenti e di non abdicare al nostro ruolo.

Voi cosa ne pensate?
In che modo i vostri figli, piccoli o grandi, utilizzano le nuove tecnologie? E come vi sentite di fronte a questo nuovo modo di giocare e crescere? Che grado di controllo sentite di avere sui vostri figli?

Noi del team di SkipperNavig@ndo saremo al vostro fianco per condividere con voi pensieri, paure e perplessità e sciogliere tutti i naturali dubbi di genitori in cerca di risposte in un mondo tanto affascinante quanto nuovo!

Chiara e Beatrice, le Skipperesperte dell’area psicologica e pedagogica  del team di PerCorsi Senz’Età

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One comment

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    Infatti non bisogna dimenticare l’importanza del movimento fisico per lo sviluppo completo del bambino, il nostro corpo è fatto per muoversi, deve correre, salatare, arrampicarsi…la vita di oggi non ha più queste necessità per la sopravvivenza ma rimangono necessità per lo stare bene…e non dimentichiamo che anche lo sviluppo neurologico del bambino dipende molto dal movimento fisico! Per cui suddividere in giuste parti l’interesse per la tecnologia e il gioco motorio.

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