Personalità: un periodo molto delicato per la salute psichica di mamme e bambini
La perinatalità, ovvero tutto l’arco di tempo che si estende dal concepimento fino al primo anno di vita del bambino, è un momento per la vita di una coppia, ed in particolare di una donna, molto delicato. Socialmente, questo periodo, viene connotato in modo quasi esclusivamente positivo, vi è una sorta di pregiudizio secondo il quale tale momento “debba essere felicissimo, portare tantissime gioie, sorrisi, abbracci, fiocchi e baci”.
Il periodo perinatale, così come evidenziato da numerosi studi, in realtà è un momento molto delicato sia per la coppia, intesa come entità unica, sia per la nuova mamma ed il nuovo papà individualmente. La coppia si trova a fronteggiare nuove responsabilità, cambiamenti lavorativi e sociali e un nuovo assetto dei loro ruoli familiari.
Diventare genitori mette a confronto con le proprie figure genitoriali interiorizzate, implica una loro rielaborazione e favorisce l’emergere di conflitti irrisolti coi quali i nuovi mamma e papà inevitabilmente dovranno fare i conti. Oltre a ciò, per la donna, questa fase della vita costituisce un aumento di rischio per la propria salute psichica, con possibili e gravi ripercussioni sia su se stessa che sul bambino.
Mamma: Patologie psichiche del periodo perinatale
Sono diverse le patologie che possono comparire nel periodo che accompagna o segue la gravidanza; vediamole in dettaglio.
Psicosi puerperale:
è una patologia che compare raramente ma si caratterizza per la gravità dei sintomi e delle conseguenze che potrebbero mettere a rischio la vita sia della madre che del bambino. Insorge in modo improvviso tra le 4 e le 6 settimane che seguono il parto, evidenziando sintomi psicotici (deliri, allucinazioni, derealizzazione), depressione o maniacalità con conseguente disorganizzazione comportamentale e cognitiva.
Disturbo post traumatico da stress post partum:
compare successivamente al vissuto traumatico dell’esperienza del parto, con una media di 2-3 casi su 100, e si manifesta con incubi, ansia, flashback, insonnia e difficoltà di concentrazione.
Postpartum blues:
una delle due condizioni più conosciuta insieme alla depressione postpartum, anche in seguito all’elevata incidenza dei casi (fino al 70%). Compare dopo pochi giorni dal parto (dai 3 ai 5), i sintomi solitamente permangono per due settimane circa, e scompaiono poi progressivamente. Si manifesta con irritabilità, tristezza, facili crisi di pianto, stanchezza e cefalea.
Depressione postpartum:
compare dopo 2 o 3 mesi dal parto e si caratterizza per umore depresso, mancanza di interesse o piacere, rallentamento motorio, stanchezza, difficoltà di concentrazione, alterazioni del sonno e dell’appetito, pensieri negativi. La durata di questo disturbo può variare da pochi mesi fino a all’anno.
Bimbo: conseguenze del disagio psichico nel periodo perinatale
E’ stato ormai evidenziato che, la presenza di una patologia psichica della madre nel periodo perinatale, è da correlarsi con alcune problematiche del bambino o dell’adolescente.
Nello specifico si è evidenziato che la presenza dei sopra citati problemi, si ripercuote in un comportamento improprio della madre nei confronti del piccolo.
Tale comportamento può essere caratterizzato da eccessiva presenza ed intrusione della figura materna, o al contrario da assenza e passività della madre; entrambi gli stili relazionali hanno importanti ripercussioni sugli scambi interattivi tra madre e figlio. Interazione disfunzionale e patologie psichiche pregresse, sono correlate con difficoltà a livello neurofisiologico (funzionamento anomalo di alcune aree cerebrali), a livello cognitivo (prestazioni deficitarie) e a livello emotivo (comportamenti di ritiro sociale e passività o al contrario di aggressività; comportamenti antisociali o stati depressivi in età adolescenziale).
In considerazione di quanto detto, e delle gravi conseguenze per l’intero nucleo familiare, si evidenzia quanto l’intervento di professionisti specializzati sia fondamentale sin dalle prime fasi di insorgenza del problema.
Molti paesi, stanno già attuando interventi di prevenzione multidisciplinare al fine di intervenire in modo appropriato a sempre più precoce.
Manifestare un disagio o una difficoltà è insito nelle natura umana delle persone, non è un demerito o motivo di vergogna; attivarsi per chiedere aiuto è sinonimo di coraggio e lungimiranza.