Perché non metto i miei figli su Facebook.

Spesso gli amici mi chiedono perché non metto foto di mia figlia su Facebook. Non che io non sia orgogliosa di lei: è una bambina meravigliosa, la gente mi ferma per strada per ammirarla, quando incontriamo qualcuno spesso sento dire “Caspita, mi avevano detto che era bellissima!”. Si, ok, la ragazzina è uscita bene. Ma non la metto su internet, men che meno su Facebook.

Nonostante i filtri della privacy, nonostante possa decidere a chi farla vedere, Emma per me resta sempre troppo piccola per essere data in pasto ai social network. Intendiamoci: non critico chi ama mettere le foto dei pargoli e condividerle. Li capisco: capisco l’orgoglio, la gioia del primo giorno di scuola, il divertimento di vederli mangiare, le facce buffe… sono stata tentata anch’io più di una volta, ma ho deciso che non metto i miei figli in rete.

Bimbi su Facebook? Se li mettete, usate i filtri di privacy.

Ne faccio una questione di privacy loro, prima di tutto. Decideranno quando saranno grandi abbastanza se vogliono o meno comparire (probabilmente si, e sicuramente col fine di mettersi in mostra… ma va bene). Non voglio sentirmi dire “mamma ma che foto mi hai messo quand’ero piccolo?!”.

Ne faccio anche una questione di aspettative verso gli altri. Ho molti amici, e mi aspetto che a un certo punto della vita venga loro voglia di passare per casa mia a conoscere le bestie che ho generato e di cui parlo continuamente.

Ultima motivazione sono gli estranei: io ho fatto una scelta strategica ben precisa per quel che riguarda la mia presenza in rete; visto che scrivo e mi occupo di comunicazione ho deciso che tutto quello che produco debba arrivare facilmente al mio pubblico. Voglio che chiunque possa leggere. Uso la pagina Facebook come un blog. E da qui la scelta di non far vedere foto dei miei bambini. Loro non sono questione pubblica. Sono miei e basta.

C’è stata una discussione in rete qualche tempo fa sulla facilità dei pedofili di arrivare a intercettare i bambini passando dalle pagine Facebook dei genitori. Non voglio arrivare a certe paranoie, però l’idea che uno sconosciuto possa semplicemente masturbarsi di fronte alle foto di mia figlia scaricata da chissà dove, beh, non mi piace. Anche se poi la cosa potrebbe fermarsi lì. Io non lo voglio.

Un consiglio: usate bene le impostazioni di privacy e riducete la cerchia di chi può guardare le foto dei piccoli. Controllate anche che non restino visibili agli amici degli amici se ci sono commenti, o in casi simili di connessione tra persone. Insomma: verificate. Basta fare un giro veloce su Google se non ne sapete abbastanza.

Io vi ho spiegato i mie perché. Ora ditemi: voi perché mettete le foto dei vostri figli su internet?