Sessualità

Mi faccio il tuo stesso tatuaggio, figlia mia.

tatuaggioam-madre-figlia

tatuaggioam-madre-figlia

C’è un articolo di repubblica, questo , che mi ha lasciato abbastanza basita: parla, o meglio mostra, madri e figlie che si sono fatte fare lo stesso tatuaggio. Non so voi, ma a me certe dimostrazioni di “affetto” sembrano eccessive, troppo simbiotiche.

Mamma è per sempre

Sarà che sono una madre fuori contesto, decisamente lontana dai canoni, ma proprio perché un tatuaggio è per sempre, mi aspetto che i miei figli abbiano di meglio da farsi tatuare rispetto a me: basta il cordone ombelicale, il cognome e le domeniche passate a tavola insieme a ricordarci chi siamo e da dove veniamo. Ci sarà un momento della vita in cui mi odieranno, in cui decideranno che non ne vogliono sapere più di me.

Perché farsi il medesimo tatuaggio? Non è troppo? Non basta il sangue a lasciare il segno? Perché avere anche lo stesso disegno sulla pelle? Perché questa necessità di dire “per sempre”? Sarà che mi vivo i tatuaggi come una specie di storiografia privata, come simboli che uno fa prima per se stesso. Forse sono io che sono stata abituata a vederli addosso la massimo alla morte dei genitori, come commemorazione ultima, passata. Un voler dire “ti voglio bene” quando ormai non ci sono più.

Non mi torna a livello affettivo.

Che segno diamo ai figli facendo quello che fanno loro? Che simbolo è? Che significato? Quell’ora e subito la stessa cosa non è anacronistico? Non dovrebbero avere i loro tatuaggi unici e solitari? Non è tempo che si scrivano la loro storia da soli, senza nessuno, senza più mamma e papà accanto?

Non lo so, forse sono troppo legata all’immaginario romantico del tatuaggio. Quello che ti facevi per protesta senza dirlo ai tuoi, proprio perché era un atto rivoluzionario, da “poco di buono”, da persona fuori contesto, fuori dalla media. Ma si vede che ormai è routine e tutto si può fare. Io non vorrò nulla di simile a mia figlia: nemmeno una maglietta.

Lei deve essere qualcosa di diverso da me, deve fare altri percorsi, vivere altre avventure, deve avere il corpo che racconta altre storie. Io ho le mie cicatrici, i miei tatuaggi sull’anima. Che lei si faccia i suoi da sola. Vivendo alla faccia mia le sue esperienze.

E voi? Vi fareste lo stesso tatuaggio dei vostri figli?

You Might Also Like

Rispondi