Cosa c’è nel cibo McDonald’s? Sono riuscita ad essere una #McMamma e ve lo racconterò :) Io, come molte di voi tengo molto a quello che mangiano i miei bambini.
Ma prima un po’ di storia.
Negli anni da pubblicitaria Milanese ero una degli art director che inventava le pubblicità per McDonald’s e già allora ho potuto constatare quanto trasparente fosse come azienda e quindi conoscere cosa c’è nel cibo McDonald’s. Pensate, anche quando si facevano gli shooting fotografici, l’azienda pretendeva che venissero fotografati solo ed esclusivamente i panini realizzati con i prodotti originali McDonald’s. Nessun artificio insomma. Ecco perché, quando ho saputo che McDonald’s apriva le porte della propria azienda alle mamme, per instaurare e sviluppare un dialogo aperto al fine di ideare un nuovo prodotto o servizio, ho voluto fortemente essere parte del team #McMamme e andare in “gita” alla Bonduelle, in visita alla filiera delle insalate prodotte per McDonald’s. Impressionante quanto la produzione con l’ausilio delle macchine non lasci margine di errore. Mille controlli, tantissime certificazione. Nulla al caso.
Uno stabilimento, quello della filiera delle insalate Bonduelle prodotte per McDonald’s, recentemente ricostruito dopo un incendio che lo distrusse. Questa fu l’occasione per la famiglia Bonduelle di creare uno stabilimento altamente tecnologico, automatizzato e visitabile. Infatti lungo tutto la fabbrica è stata creata una galleria con vetrate che si affacciano sulla produzione.
Entrando nella “galleria del vento”, oltre al leggero calo di temperatura, si è sentito subito un odore di pulizia e disinfettante. Da queste finestre è stato possibile vedere tutto il processo e constatare quanto sia rispettata la catena del freddo a 4°: dall’arrivo delle insalate, scaricate dalle celle frigorifere, alla messa sui bancali dove ogni singolo pallet viene analizzato secondo standard di stoccaggio.
Una volta in stabilimento le insalate vengono caricate nella cassetta, dagli operatori e poi, cespo a cespo, vengono messe su rulli in linea di produzione per arrivare alla zona lavaggio dove, in acqua potabilizzata a livello di pozzo, sono sottoposte ad un primo processo di monda manuale con un controllo visivo del cespo stesso; mentre le insalatine a foglia vengono messe su dei tappeti a rullo in cui iniziano il loro percorso di pulizia, che vi assicuro, io manco a casa facci O.o
Per ogni linea ci sono tre vasche di lavaggio che, tramite dei rulli, vanno in grossi panieri tipo i cestelli casalinghi per asciugare le insalate. Ogni tipologia di insalata ha il suo programma con tempi di asciugatura e velocità di rotazione del cestello.
Dopo questa asciugatura si passa in una macchina selezionatrice ottica per scartare i prodotti che, cromaticamente, non rispettano lo standard impostato.
Si arriva quindi alla fase di imbustamento in cui viene messo il quantitativo giusto in ogni sacchetto che viene poi termosaldato e passato negli ultimi due controlli: un metaldetector per eventuali corpi estranei metallici e un ultimo controllo scarto/peso: se è un po’ meno o un po’ di più vengono rimessi in catena.
Durante tutti i processi i prodotti sono sempre a 4′ gradi, motivo per cui gli operatori sono tutti super bardati a mo’ di omini delle nevi. Che dire, invecchieranno senza dubbio meno e meglio di me :)
I controlli del processo produttivo sono talmente ferrei e serrati da essere praticamente impeccabili.
Per tutti gli alimenti, dalla coltura all’arrivo in stabilimento, al confezionamento sino all’arrivo al supermercato, non passano più di 24h. Solo in alcuni casi in cui la materia prima é coltivata lontano rispetto allo stabilimento si arriva alle 36h massimo.
Per garantire questa rapidità in Italia, ci sono i due stabilimenti: San Paolo D’Argon per il Nord e Battipaglia per il Sud.
Siamo poi state a visitare la parte di filiera che va dal seme all’insalata. Ma questa parte ve la racconto con le foto
Per finire vi lascio con un po’ di numeri: 46 i processi di controllo, 53 le persone che lavorano sulla catena del lavaggio insalata per 200.000 mila buste al giorno.
Come già scritto nulla lasciato al caso e non mi stancherò di ripetere questa cosa. Ecco cosa c’è nel cibo McDonald’s.
Viene proprio da ridere…
Oltre alle insalate cosa c’è di sano????????
Spero che questo articolo sia uno scherzo…
Ciao Francesco, grazie per il tempo dedicato a leggere il mio post. Io non voglio essere la paladina che difende nessuno. Racconto ciò che ho visto. Una catena di produzione delle insalate. Ma sono davvero certa che se tu volessi contattare l’azienda McDonald’s saranno lieti di invitarti a visitare tutte le loro filiere.