Sessualità

Il Papà e la pupù: i padri e lo schifo per la cacca dei propri figli.

cacca-pupu-pannolino

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Premessa: non c’è niente di bello nella cacca o pupù che dir si voglia: puzza, appiccica, ha un colore immondo e fa schifo. Si, fa schifo. Eppure, sant’iddio, è solo cacca. Non è una molotov, non è una bomba a mano lanciata nel bagno di casa, non è la lebbra, l’ebola o chissà che altro. Non è l’inferno dei sensi perché anche i calzini degli adolescenti non scherzano. Eppure, nel fatidico momento del cambio patello, la fine è sempre quella “tesoro, pensaci tu”– e chissà perché, 99 volte su 100, il pacchettino immondo lo vinciamo noi mamme.

Mi scappa la pipì, papà. Però c’è anche la pupù.

Una famosa canzone di quando ero piccola recitava “mi scappa la pipì, papà”, si, ma c’è anche la pupù e non si capisce perché lo tzunami di merda, tocchi sempre a noi mamme cambiarlo.
Ho visto uomini dichiarare che le poche volte che hanno dovuto cambiare un pannolino, l’hanno fatto infilandosi i guanti di gomma.
Altri scappano gambe in spalla non appena sentono il bebè rumoreggiare e te lo passano come fosse una bomba pronta a detonare.
Altri ti guardano in cagnesco e ti odiano proprio quando annunciano “Ha fatto la cacca” e tu rispondi “Cambialo!”.
Più di una volta li ho sentiti dire “a me fa schifo” oppure “mi vien da vomitare”
Ma dai? Indovina un po’: la cacca dei bambini non piace a nessuno, nemmeno alle mamme.
Ma va fatto.
I nani vanno cambiati, lavati, puliti.
Esattamente come stirare, fare il bucato, fare i piatti, cambiare la pupù, o cacca, o merda, o come la volete chiamare, non è una cosa che abbiamo ricevuto per provvidenza divina, non è un dono che è stato fatto a noi e voi no, non ha nulla a che vedere con lo spirito materno.
Anche a noi fa schifo, e anche a noi fa vomitare, ma va fatto.
Fine della questione.
Ho smesso di contare la quantità di pannolini intrisi di prodotto interno lordo che ho cambiato negli ultimi tre anni.
Certo, magari ne parliamo con una certa facilità quando lasciamo il mostriciattolo a qualcuno e poi ci informiamo su “ha fatto la cacca?”, ma non perché siamo delle feticiste dei pannolini sporchi, semplicemente perché non potendo ancora parlare, quello è l’unico modo che abbiamo per capire come stanno i nostri figli. La cacca è un metro di misura evidente di come stanno, se sono stitici, se l’alimentazione è sbagliata o sbilanciata, se possono avere dissenteria, se c’è qualcosa che non va, in genere. Il fatto che la facciano regolarmente vale come per noi adulti: significa che stanno bene.
Solo che voi andate in bagno armati di giornale, loro di ciuccio e sperando che qualcuno li cambi.
Quindi fate poco gli schifiltosi, o lo ricorderemo loro, quando sarà il loro turno di cambiare a voi il pannolone.

Signore, anche voi alle prese con mariti e compagni che non ne vogliono sapere? In che percentuale voi cambiate il pupo e loro no?

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