Educazione e sviluppo cognitivo

Il gioco e l’apprendimento

il gioco e l'apprendimento

Negli ultimi giorni mi è capitato di leggere un interessante comunicato dell’Osservatorio del Centro Studi Erickson, che dal 1984 si occupa di didattica e che si avvale delle ricerche effettuate da Gianluca Daffi. Dagli studi di questo psicologo dell’età evolutiva emerge l’influenza delle tipologie di gioco sull’attivazione di particolari processi cognitivi. In parole povere i tipi di giochi che si fanno da piccoli sono in grado di potenziare le nostre capacità e predisposizioni da adulti.

A cosa giocare

Per aumentare l’attenzione privilegiate i giochi che richiedono di cercare oggetti appartenenti alla stessa categoria, creando associazioni tra caratteristiche quali la forma, il colore, la consistenza.

Per allenare la memoria di lavoro occorre esercitarsi con attività che richiedano di ricordare sequenze di azioni, oggetti, persone.

La capacità di pianificare viene sollecitata positivamente dai giochi di incastri e di progettazione di percorsi

Come giocare?

Ecco alcuni consigli per noi adulti

  1. Giocare insieme ai bambini, sembra banale ma mettersi in gioco con i bimbi vi stupirà: io per esempio subisco pesanti sconfitte a Memory da parte di mia figlia.
  2. Fare i complimenti per un risultato o una vittoria
  3. Divertitevi
  4. Siate d’esempio. Ricordate che gli adulti siete voi e quindi evitate di impuntarvi e fare i capricci.
  5. Aiutate condividendo strategie. Condividete quali sono i controlli che fate e i metodi che utilizzate
  6. Fermatevi in tempo: fate in modo che vi rimanga la voglia di giocare ancora, non tirate il gioco per le lunghe.
  7. Parlate spiegando i vostri ragionamenti man mano che giocate
  8. Raccontate quali caratteristiche sono necessarie per giocare bene
  9. Aiutate gli altri cercando di coinvolgere tutti nel gioco
  10. Esultate

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