FAMIGLIA, Sessualità

Figli che non vogliono dormire: tu che genitore sei?

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Sono arrivata a una conclusione; i tipi di genitori si dividono in due gruppi: chi ha figli che dormono e chi no. Questa è la grande, assoluta discriminante. Hai i figli che non vogliono dormire? Esce il peggio di te.

Voglio dormire!

Potete così raccontarlo che sono “piezz e core”: sono fette di culo tagliate spesse che ti vorresti mettere sugli occhi per dormire ma non puoi perché il nano strilla. È la dura lotta per la sopravvivenza, e ti piacerebbe tanto poter dire che quell’adorato frugoletto lo ami più della tua vita, in realtà in questi momenti lo odi, e l’unica cosa con cui vorresti unirti a vita è il materasso del letto. Diventi il genitore che la moderna letteratura infantile bolla come cattivo: tutti infatti ti vorrebbero docile e innamorato della prole, pronto al sacrificio, sempre sorridente nonostante la fatica e comunque grato di avere figli. Se non fate parte dello schema idilliaco non preoccupatevi: siete più vicino alla norma di chiunque altro.

Gli effetti del non sonno? La doppia personalità genitore/ cantore di ninna nanne a bestemmie; la mancanza assoluta di buonumore la mattina dopo e soprattutto una limitatissima vita sessuale. Si, perché il tempo che stai sveglio poi lo devi in qualche modo recuperare, i momenti dedicati all’intimità diminuiscono e tu ti trovi sempre più spesso sul divano, in tuta, con la bolla al naso, mentre tenti di ricordarti perché invece di fare un figlio, quella sera non vi siete semplicemente ubriacati fino allo sfinimento.

Tutta colpa del sesso: se fare figli non avesse una componente così divertente, nessuno si farebbe venire la malsana idea di farne. Certo, ci sono i contraccettivi, ma vai a sapere perché a un certo punto lasci stare e dai retta all’orologio biologico. E da li poi parte tutto a catena: non dormi, non si tromba, lui diventa nervoso quanto te, si litiga perché quando tu finalmente dormi lui ti allunga la mano sulla coscia e tu grugnisci perché vuoi essere lasciata in pace, visto che sti sei guadagnata quel sacrosanto quarto d’ora di pace; da lì te la mena perché non hai il tempo di curarti, di depilarti, di truccarti, di essere femmina insomma. Tu gliela meni perché potrebbe alzarsi lui. Insomma: si finisce a prendersi a insulti e cuscinate, urlando come pazzi, maledicendo il giorno in cui si è deciso di non essere più due. E notate bene: è solo ed esclusivamente colpa del sonno. Perché se il piccolo bastardo dormisse, voi tutti questi problemi non li avreste. Il sonno, signora mia, è la vera chiave di una vita felice. Certo, c’è anche la cellulite e le tette che non cadono, ma su qualcosa si potrà pur soprassedere, no? E l’altra parte del gruppo, direte voi, quella coi figli che dormono? Li riconoscete perché sono quelli rilassati al mattino, pimpanti, pronti a dirvi che essere genitori è una cosa meravigliosa. Consolatevi: l’unica differenza tra voi e loro sono una manciata di ore di sonno. E di bestemmie.

Ditemi: di che schiera fate parte?

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