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Cucinare semplice: risotto alla verza con zafferano e zenzero

ricetta risotto verza zafferano

risotto-verza-e-zafferanoOgni mamma lo sa: far mangiare frutta e verdura ai bambini è un’impresa titanica. Alcuni tra loro mangiano la verdura e non la frutta; altri mangiano la frutta e non la verdura; trovare un piccolo bipede di genere umanoide che mangi volentieri entrambe le tipologie di alimenti è un’impresa in cui ancora nessuno pare essere riuscito.

E così, dobbiamo cercare di fare il massimo con quello che abbiamo a disposizione, per poter offrire ai nostri bambini piatti gustosi e sani, che concentrino il massimo delle proprietà nutrizionali nell’utilizzo di pochi (si spera) ingredienti di facile ed economico reperimento e, soprattutto, di veloce preparazione (le mamme super impegnate ringraziano).

Vi propongo quindi un risotto alla verza con zafferano e zenzero, che oltre ad essere buonissimo racchiude in sé le proprietà incredibilmente importanti della verza e dello zenzero, con tutto il gusto di un tipico risotto della nostra tradizione, profumato, economico e pronto in meno di 20 minuti.

La verza è un ortaggio dalle proprietà nutrizionali eccelse, che consentono di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue, facilitano la digestione, sono antinfiammatorie e contrastano l’invecchiamento cellulare. Inoltre è ricca di vitamine A e D.

Lo zenzero, invece, è una vera e propria fonte di lunga vita. Alcuni studi condotti negli Stati Uniti hanno evidenziato la presenza di proprietà antitumorali nei casi di carcinoma del colon-retto; possiede effetti lenitivi sulla nausea gravidica e più in generale sulle nausee da mal di trasporti; svolge una funzione protettiva delle mucose gastriche dall’orribile (e fastidiosissimo) Helicobacter Pylori, batterio responsabile di potenti gastriti stagionali e, se non eradicato tempestivamente, di ulcere gastro-duodenali; stimola e facilita la digestione combattendo la diarrea; svolge una rilevante funzione antinfiammatoria, combattendo stati febbrili ed infiammazioni del tratto laringeo e faringeo; aiuta a ridurre i dolori muscolari ed articolari e – dulcis in fundo – è un preziosissimo alleato del cuore poiché possiede rilevanti capacità anticoagulanti, contribuendo quindi moltissimo a ridurre il rischio di formazione di coaguli nelle arterie.

Sgombrato, quindi, il campo dai dubbi sull’opportunità di unire le preziose proprietà di questi due alimenti, vediamo insieme come preparare il risotto alla verza con zafferano e zenzero.

Per prepararlo per 4 persone vi occorrerà:

1 cipolla bionda media

1 carota

1 costa di sedano

9 pugni di riso (secondo la regola: 2 pugni a testa ed uno per la pentola)

mezza verza di medie dimensioni

1 bustina di zafferano

1 pezzo di zenzero fresco grande come una mandorla

parmigiano grattugiato per mantecare

brodo vegetale q.b.

olio evo 2 cucchiai da minestra

 

Procedete preparando il brodo vegetale. Nel frattempo lavate e tritate grossolanamente la verza e le altre verdure.

In una casseruola capiente mettete tutte le verdure e i due cucchiai di olio evo, accendete a fiamma media e lasciate imbiondire. Quando il fondo sarà ben rosolato, aggiungete il riso e lasciate che si tosti per bene. Dopodiché aggiungete lentamente e poco alla volta il brodo vegetale.

Sul mescolare il riso, esistono due scuole: secondo alcuni, andrebbe mescolato continuamente perché questo aiuterebbe nella riuscita di un bel risotto cremoso; altri, invece, sostengono che il risotto non vada girato mai. Voi fate come da vostra abitudine, io il risotto l’ho sempre girato dall’inizio alla fine.

A metà cottura, aggiungete la bustina di zafferano sciolto in poco brodo caldo.

Mentre il risotto cuoce, occupatevi dello zenzero.

Forse non tutti sanno che lo zenzero non si sbuccia col coltello come faremmo con altre verdure o con una patata. Potrebbe sembrare ostico, ma in realtà pulirlo è semplicissimo: vi basta un cucchiaino. Una volta che avrete ricavato la mandorla di zenzero che vi occorre tagliandola dal rizoma, dovete semplicemente tenere saldamente il pezzo da sbucciare con una mano, impugnare il cucchiaino nella parte più bassa del manico ed usarlo come fosse un rastrello: vedrete che la buccia verrà via con niente.

Quando il riso avrà completato la cottura, spegnete la fiamma: la mantecatura si fa rigorosamente a fiamma spenta.

Versate sulla pentola il parmigiano grattugiato e mescolate. Grattugiate lo zenzero fresco servendovi dell’apposito strumento e mescolate ancora. Lasciate il riso in pentola a riposare per almeno 3 minuti coperto con un canovaccio in cotone o lino ripiegato doppio.

Servite, agli adulti, con una spolverata di pepe nero.

Mio figlio ha tre anni: è un bipede umanoide appartenente al genere mangiosoloverduranientefrutta e ama questo risotto alla follia. Spero che possa piacere anche ai vostri!

Buon appetito!

 

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