Quanto è giusto dare responsabilità ai bambini in età prescolare? E dopo?
Io sono una mamma esigente, anzi spesso sfocio nella rottura di scatole a suon di “Devi imparare…sei grande ormai…non puoi essere grande solo nelle cose che vuoi tu…devi aiutarci a tenere in ordine…” e via andare.
Quindi oggi voglio riflettere con voi su alcune cose che mi frullano in testa.
È giusto chiedere collaborazione in casa?
Vanno spinti a superare i propri limiti nelle piccole cose (tipo vestirsi da soli o allacciarsi le scarpe) o è meglio aspettare “i loro tempi”? Dare responsabilità ai figli serve a farli crescere più in fretta o li inibisce? E poi è giusto farli crescere in fretta?
Io penso che se stessi ad aspettare i tempi di Ida continuerei a vestirla dalle mutande al cappello fino ai 30 anni :-D
Caratterialmente non è una che si spreca in cose pratiche. Se si impegnasse in questo tanto quanto lo fa a scuola a quest’ora avrebbe imparato anche a governare un surf!
Ma a settembre inizierà le scuole elementari quindi mi sembra doveroso insegnarle un minimo di autonomia.
Dall’altro lato c’è il papà con il suo “Prima o poi lo farà anche lei”.
E quando la vedo che proprio non riesce a fare qualcosa su cui sto insistendo mi chiedo se non abbia ragione lui, o almeno fino a che punto sia lecito spingere e quando sia meglio fermarsi.
Ho molte più certezze sull’aiuto domestico: ognuno deve imparare a star dietro alle sue cose e nessuno è il cameriere di nessuno.
Ida ci aiuta a pulire casa e lo fa volentieri mentre molto meno volentieri riordina le sue cose.
Spesso mi impunto e fra uno sbuffo e una protesta da preadolescente in erba fa le cose alla “come viene viene”, altre volte sono talmente stanca di combattere all day long per ogni cosa, dal lavarsi i denti al mangiare senza roteare la forchetta come la spada del Feroce Saladino, che mi arrendo e faccio io.
E qui tutte le educatrici e gli educatori dell storia dell pedagogia si rivoltano nella tomba: la coerenza! Il messaggio univoco!
Lo so, pagherò con un mutuo in psicoanalisi quando sarà grande o come minimo con una adolescenza di quelle che piuttosto faresti volontariato nella Cajenna Francese.
Ma vi prego, a costo di mentirmi, ditemi che anche voi ogni tanto cedete, che ogni tanto lasciate correre perché non si può star sempre lì col fucile puntato cercando di trasformare i bambini in piccoli adulti.
Ogni tanto possiamo anche dire “Ma chissenefrega delle regole! Scialatela che a cinque anni puoi permettertelo” o faremo un danno irreparabile?
Quante responsabilità date ai vostri bambini?